La tragica notizia della scomparsa dell’ingegnere Ferdinand Piech è arrivata in questi giorni dalla Germania.
La sua storia
Nato a Vienna nel 1937 da padre avvocato e madre che di nome fa Louise Porsche, figlia di Ferdinand Porsche. Studia ingegneria meccanica e si specializza con le auto da gara. Il suo primo impiego è alla Porsche, dove in poco tempo assume la guida del settore ricerca e sviluppo, occupandosi di alcune vetture passate alla storia: fra queste c’è la Porsche 917, auto per le gare di durata che si aggiudicò per due volte la 24 Ore di Le Mans.
L’audi diventa grande.
Dopo gli anni passati alla Porsche nel 1975 passa all’Audi come direttore tecnico. In questi l’Audi fa un salto di qualità con modelli come Audi 80, Audi 100 e di altri “capisaldi” come la trazione Quattro e il motore diesel TDI.
Il gruppo Volkswagen e le sue dimissioni.
Ferdinand Piëch nel 1993 assume la guida del Gruppo Volkswagen, in gravissima crisi finanziaria e ben lontano dal colosso che è oggi. In pochi anni riesce a ribaltare le sorti della casa tedesca, acquisendo produttori di automobili come Skoda, Bentley, Bugatti e Lamborghini. Ferdinand Piëch riesce a risollevare il Gruppo Volkswagen attraverso la filosofia della condivisione tecnica, che assicura forti risparmi perché auto diverse di marchi diversi possono adottare le stesse parti.
Gli ultimi anni della sua carriera lavorativa sono segnati dai contrasti con l’amministratore delegato Martin Winterkorn, che lo portano alle dimissioni dedicarsi a vita privata. Ciò avviene a pochi mesi dallo scoppio del Dieselgate, che invece travolge Winterkorn. Nel 2017, in polemica con la famiglia, vende al fratello tutte le sue quote nella Porsche Holding, la società che vede tra i soci i Piech e i Porsche e detiene il pacchetto di maggioranza del Gruppo Volkswagen.
Salutiamo un mito e un personaggio importante nella storia delle automobili.